Oratorio è comunità

di Thomas D’Aurelio e Serena Mitello

Dopo un anno di lockdown totale, in cui tutti, dai più grandi ai più piccini, ci siamo ritrovati a non poter più trascorrere del tempo insieme e completamente limitati nei nostri divertimenti, nello scorso luglio veniamo chiamati a metterci in gioco! Si decide di respirare un’aria nuova nelle mura dell’oratorio, purtroppo quasi totalmente vuote fino a quel momento, provando a riportare il sorriso sulla bocca dei più piccini, che molto hanno sofferto la situazione pandemica. L’equipaggio della nave è composto da giovani ragazzi, tra i quindici e i diciotto anni, che per la prima volta si imbattono nel ruolo di animatori. L’appuntamento era fissato per le ore 16:00 del caldo pomeriggio, quando tra i tanti passeggeri, i più vivaci e vogliosi di giocare, seguiti poi dai più timidi, iniziavano a marcare la prua della nave.

Per cominciare una preghiera, e poi il via a giochi, danze e canti, dove anche i più grandi tornavano bambini; dagli occhi sorridenti di tutti era percepibile la voglia di potersi divertire spensieratamente. Spesso il sole picchiava forte, l’aria era afosa, ma la soluzione era sempre pronta: giochi d’acqua e divertimento a gogo! Dopo due faticate ore tra giochi, corse, danze, canti e urla arrivava il momento più atteso, quello della merenda, preparata anche questa dall’equipaggio di cuochi stellati alias animatori pasticcioni, e dopo aver riaccumulato un po’ di energia, via alla seconda metà del tragitto verso la meta. Dopo ore e ore trascorse insieme, si giungeva al traguardo e di conseguenza alla conclusione delle attività previste per quel giorno; così al fischio del capitano della nave, Don Roberto, via al conto alla rovescia e 10-9-8-7-6….tutti in cerchio per la preghiera finale, e poi la sospirata quiete dopo la tempesta!

Per l’equipaggio il pomeriggio continuava tra danze, scope, canti, igienizzanti, un tiro al pallone qua e là e sgrassatori vari, successivamente ognuno ritornava a casa a prepararsi per trascorrere la serata con i propri amici.

Ogni pomeriggio era sempre differente da quello precedente, in modo tale da mantenere sempre alta la curiosità, e dopo tre settimane di divertimento si arrivò, tra pianti e sospiri, alla conclusione del viaggio. Eravamo ormai abituati e felici di poterci vedere tutti i giorni per trascorrere del tempo insieme e le urla di gioia, i pianti e gli schiamazzi dei nostri passeggeri ci facevano sentire a casa, e, come in ogni casa che si rispetti, anche noi nella nostra casa comune, l’oratorio, siamo cresciuti e ci siamo formati insieme, tra svago e divertimento!

Felici di aver trascorso con voi questi giorni a bordo della nostra nave, e pronti a ripartire, con il nostro capitano, per un nuovo divertente viaggio insieme vi salutiamo affettuosamente e vi ringraziamo per aver avuto fiducia in noi!

Alla prossima estate…

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