Torneo degli Oratori

di Thomas D’Aurelio

Quel lontano 24 Marzo il nostro caro Don Roberto decise di chiedere a noi, un gruppo di ragazzini abituati a giocare ogni giorno nel calcetto dell’oratorio, di partecipare ad un torneo in modo serio. L’idea non solo ci era piaciuta ma ci sentivamo già al settimo cielo, tuttavia non avevamo un obbiettivo, non volevamo vincere, non volevamo poter tornare dai nostri genitori e dire oggi abbiamo vinto, ma volevamo solamente divertirci.

Forse non eravamo all’altezza, tutti organizzati con allenatori, divise, preparatori atletici e massaggiatori mentre noi avevamo semplicemente una maglietta nera e dei pantaloncini bianchi. A queste condizioni, vincere il torneo sembrava qualcosa di alto e irraggiungibile, ma strano a dirsi e difficile a credersi, il nostro Oratorio “San Giovanni Bosco” non ha solo vinto l’intero campionato, ma lo ha persino dominato vincendo tutte le partite, dichiarandosi automaticamente campione con ben 3 giornate d’anticipo.

Può sembrare che sia stata una passeggiata ma così non è stato. Torniamo indietro alla prima nostra vera partita: il primo tempo fu un disastro, eravamo tesi, avevamo paura di sbagliare, come se non avessimo mai giocato insieme. Tornati nello spogliatoio. dopo minuti di silenzio, ci guardammo negli occhi e ciò che li rendeva cupi si trasformò in quello stesso entusiasmo che ci accompagnò ascoltando la proposta di don Roberto. Eravamo carichi, con la voglia anzitutto di divertirci vivendo insieme una nuova esperienza. Iniziò la scalata: trovammo in noi non solo molta abilità calcistica ma soprattutto ci sentivamo parte di un gruppo, di una seconda piccola famiglia.

Il torneo lo abbiamo vinto, la coppa ancora non alzata ma il viaggio è stato stupendo! Non sono mancati gli ostacoli, i momenti di difficoltà e le tensioni ma abbiamo sempre rialzato la testa rispettando e divertendoci fino all’ultimo istante insieme ai nostri avversari. Non abbiamo vinto la Champions League o i Mondiali però ci siamo divertiti tantissimo.

Per finire un particolare ringraziamento ai nostri accompagnatori e mister Giuseppe e Rocco; a loro chiediamo scusa per i nostri comportamenti un po’ esaltati ma sappiamo benissimo che anche loro si sono divertiti tanto insieme a noi. Ma il più grande ringraziamento va al nostro Don Roberto e mi permetto di definirlo un pazzo, perché a suo rischio e pericolo ha messo in campo 10 ragazzi non abituati a competere, però, bisogna aggiungere, anche che la sua fiducia è stata ripagata e nel suo sorrisetto dopo le vittorie oltre alla felicità si vedeva qualcosa ben oltre la sportività.

Diventeremo grandi, passeranno i mesi e gli anni, e molto probabilmente dimenticheremo i risultati forse alcuni di aver persino vinto questo torneo, ma, di certo, sono più che sicuro che i momenti a cantare, mangiare, sorridere e festeggiare tutti insieme saranno sempre impressi nella nostra mente come un colore indelebile. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato: questo non è un addio ma è solo un arrivederci per il prossimo anno, sempre se ci vorranno invitare ….consapevoli che arriveranno secondi! e”.

Torneo degli Oratori: resoconto di una bella esperienza